L’Ecomuseo della Judicaria è capofila nel progetto La frequentazione dell’orso, un progetto approvato e finanziato dal bando sulle produzioni culturali promosso da
Fondazione Caritro per la realizzazione e la distribuzione di un docu-film sull’orso. Il progetto è stato ideato e sviluppato dal regista Federico Betta, la producer Linnea
Merzagora con il coordinamento produttivo dell’Ecomuseo della Judicaria.
Il team realizzativo coinvolge professionalità residenti in Trentino (colorist, soundesigner) e due giovani artisti under 35: la videographer Giulia Dall’Ara
(www.instagram.com/giulidallara) e il musicista Luca Porcelluzzi (www.facebook.com/Luca-Porcelluzzi).
Il progetto ambizioso vede la collaborazione con diverse realtà territoriali e internazionali:
- Fondazione Caritro Cassa di risparmio di Trento e Rovereto main sponsor
- CAI main sponsor
- Parco Naturale Adamello Brenta (www.pnab.it); main sponsor e partner scientifico
- Muse (www.muse.it); partner scientifico
- Ispra (https://isprambiente.gov.it); partner scientifico
- Istituto Oikos (www.istituto-oikos.org). partner scientifico
- Fondazione Museo Storico di Trento (www.museostorico.it); partner tecnico
- Cinema Solare Itinerante (www.cinemadudesert.org); partner tecnico
- Coordinamento Teatrale Trentino (www.trentinospettacoli.it); partner territoriale
- SAT (www.sat.tn.it); partner territoriale
- SAT sezione di Arco; partner territoriale
- APT Garda Trentino; partner territoriale
- APT Paganella Dolomiti di Brenta; partner territoriale
- APT Comano Dolomiti di Brenta; partner territoriale
- Radicate Modernità (https://radicatemodernita.wordpress.com); partner territoriale
- Tuttoteatro.com (www.tuttoteatro.com); partner territoriale
- Accompagnatori Media Montagna (www.accompagnatoriditerritorio.it); partner
territoriale
- Comano Mountain Runners (www.comanomountainrunners.it); partner territoriale
- Pams Foundation (https://pamsfoundation.org); media partner internazionale
La frequentazione dell’orso è un viaggio appassionante nella relazione tra esseri umani e il più grande carnivoro d’Europa: uomini e orsi nel microcosmo incantato delle montagne del Trentino. Il documentario prodotto affronta il rapporto tra esseri umani e plantigradi a partire dalla preistoria fino ai giorni nostri.
Grazie a protagonisti di rilievo, contributi video esclusivi (come i filmati in pellicola girati negli anni ’70 dallo studioso Graziano Dal Doss) e partner scientifici autorevoli, il film rappresenta un documento informativo e al tempo stesso altamente coinvolgente, adatto a un ampio target di pubblico. Il progetto prevede un intervento di distribuzione multidisciplinare ampio e coordinato, che innescherà un circuito virtuoso tra enti, cittadinanza ed esperti del settore a livello territoriale.
Il film viene presentato grazie a selezionati panel di ricercatori, naturalisti, antropologi e operatori sul campo, per coinvolgere il pubblico avviando un confronto che permetta una più serena convivenza con i grandi carnivori. Il progetto ha preso le mosse da un confronto approfondito con Matteo Zeni, autore dell’importantissimo testo In nome dell’Orso (Montura/MUSE).
Il film, oltre alla distribuzione territoriale nella Provincia di Trento, avrà ampia diffusione a livello nazionale e internazionale grazie a partner di rilievo e, in virtù della tematica che ricade negli interessi di moltissimi festival dedicati alla montagna, alla natura e al rapporto tra uomini e animali, sarà veicolato nei canali tradizionali della diffusione documentaristica. Ha inoltre ricevuto il premio RAI poiché la giuria ha ritenuto particolarmente significativa l’esposizione obiettiva delle difficoltà e limiti della convivenza fra la natura e società, cogliendo nelle intenzioni del regista la ricerca di modelli accettabili di comportamento: in primo luogo la conoscenza e il rispetto. Il Premio vuole evidenziare la ricerca storica di filmati, immagini e documentazione del progetto Life Ursus, alternate alle belle riprese della natura in Trentino, e alla molteplicità delle testimonianze.